Dopo di un lungo lavoro preparatorio coordinato dal Ministero delle Politiche agricole, che ha visto la partecipazione di numerosi operatori del settore energetico, il Ministero ha trasmesso alle organizzazioni la proposta di Piano di settore per le bioenergie.
Sono state avanzate numerose richieste di modifica tra cui quelle proposte dalla Coldiretti di concerto con Federforeste che vanno nella direzione di sottolineare l’importanza della sostenibilità territoriale e della necessità di concentrare il sostegno su impianti di taglia ridotta, la mancanza, nel Piano, di una adeguata promozione della gestione forestale (per il recupero energetico della biomassa residuale) e l’eccessiva attenzione riservata a modelli e processi di matrice prettamente industriale (biocarburanti, biome E’ stata, infine, sostenuta la necessità di espungere dal testo i continui riferimenti all’impiego a fini energetici di colture dedicate. Le osservazioni formulate esprimono quanto più volte sottolineato da Coldiretti nelle competenti sedi istituzionali, relativamente alla necessità che lo sviluppo delle fonti rinnovabili in agricoltura avvenga secondo criteri di equilibrio tra opportunità di integrazione di reddito provenienti dall’installazione e gestione di impianti energetici ed il pieno rispetto del territorio, delle sue valenze ambientali, sociali, culturali e paesaggistiche.Il Piano sarà oggetto, a breve, di analisi in Conferenza Stato Regioni.
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