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Sentenza su risarcimento danni causati da cinghiale

5 Giu 2024

La Regione è tenuta al risarcimento del danno procurato dal cinghiale a una persona presso una privata abitazione se era di tutta evidenza (anche attraverso articoli di giornale) la presenza di animali selvatici nelle vicinanze degli immobili. Lo chiarisce la Cassazione con l’ordinanza n. 14555/24. Si è costituita la Regione Autonoma (OMISSIS) sostenendo che in merito non era tenuta a corrispondere alcun risarcimento avendo posto in essere correttamente gli strumenti previsti dalla legge per limitare la riproduzione dei cinghiali; in via subordinata, rilevava la sussistenza di un concorso di colpa della danneggiata, per non aver allestito alcuna recinzione a protezione del fondo. La Provincia di (OMISSIS), a sua volta, contestava la domanda della ricorrente, deducendo che nulla poteva esserle addebitato, avendo fatto corretto uso della facoltà di eseguire prelievi di cinghiali anche in deroga alla normativa a tutela della fauna selvatica e rilevando chela persona ferita, pur essendo a conoscenza del pericolo derivante dalla vicinanza di un’ampia zona boschiva, non aveva installato alcuna protezione a tutela dell’abitazione. Il giudice di primo grado ha accertato e dichiarato la responsabilità della Regione a corrispondere alla ricorrente a titolo di risarcimento del danno, l’importo prestabilito. La Regione Autonoma (OMISSIS) cui nelle more erano state trasferite le funzioni svolte dalla soppressa Provincia ha impugnato la sentenza del giudice di primo grado ma la Corte d’appello (OMISSIS) ha confermato integralmente la sentenza di primo grado, condannando la Regione alla rifusione delle spese processuali.

La Corte, sulla base delle dichiarazioni rese dai rappresentanti degli enti pubblici locali e dalle associazioni private intervenuti al c.d. Tavolo verde (indetto dal vice presidente della Provincia di (OMISSIS) e sui dati relativi al censimento dei cinghiali (contenuti nel prospetto dimesso dalla Regione ricorrente) – ha ritenuto provata.

L’ordinanza della Corte di Cassazione è importante in quanto consolida la giurisprudenza in merito alla responsabilità delle Regioni a risarcire i danni provocati dalla fauna selvatica e nella fattispecie dai cinghiali a prescindere dal fatto che il soggetto danneggiato abbia adottato o meno le misure di prevenzione dei danni.

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