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Regolamento sul monitoraggio delle foreste

19 Mar 2024

La Commissione è al lavoro e ha pubblicato un Regolamento sul monitoraggio delle foreste europee. Secondo la Commissione le informazioni generali sullo stato delle foreste nell’UE sono frammentarie: i dati sul valore ambientale, sociale ed economico, sulle pressioni cui devono far fronte e sui servizi ecosistemici che forniscono sono in gran parte eterogenei e incoerenti. I dati attualmente disponibili presentano lacune e sovrapposizioni e sono spesso trasmessi con notevole ritardo. Perfino i sistemi di
monitoraggio avanzati mancano di copertura dei dati non forestali (ossia biodiversità e clima); in
altre parole, l’UE non dispone di un sistema comune di raccolta dei dati forestali a lungo termine,
accurati e comparabili, il che limita la capacità degli Stati membri e dei silvicoltori, gestori forestali e
altri portatori di interessi, di prendere decisioni informate per poter combattere i fattori di stress e le
minacce e reagire in modo rapido ed efficiente al rischio di catastrofi.
Un sistema di monitoraggio completo, di qualità e tempestivo che copra tutte le foreste e gli altri
terreni boschivi nell’UE e assicuri la comparabilità dei dati contribuirebbe a contrastare le minacce, a
sostenere lo sviluppo rurale e la bioeconomia, a rispettare le norme e politiche unionali concordate e
a consentire l’adozione di nuovi modelli imprenditoriali quali il sequestro del carbonio nei suoli
agricoli e i pagamenti per i servizi ecosistemici. Per migliorare la gestione dei rischi, l’adattamento e
la ripresa in seguito a catastrofi è particolarmente importante un monitoraggio sistematico, ad alta
risoluzione e frequenza, delle foreste dell’UE per individuare pericoli, rischi e danni climatici.

il regolamento sul monitoraggio delle foreste istituirà un sistema di monitoraggio completo e di qualità che assicura dati standardizzati o armonizzati e copre tutte le foreste e gli altri terreni boschivi. Si baserà sui insiemi di dati esistenti, sulle buone pratiche degli Stati membri e sul progresso tecnologico del telerilevamento, nonché sulla capacità dell’UE di fornire tali servizi.
Nello specifico, il regolamento sul monitoraggio delle foreste creerà: un sistema di mappatura e localizzazione delle unità forestali; un quadro per la raccolta di dati sulle foreste, che combina:
dati standardizzati, per i quali la Commissione assumerà il ruolo di guida e fornirà un servizio efficace sotto il profilo dei costi, principalmente dall’osservazione della Terra(Copernicus);
dati armonizzati, in gran parte provenienti dagli inventari forestali nazionali, comparabili in tutta Europa;
un quadro per la condivisione dei dati sulle foreste: sia la Commissione che gli Stati membri pubblicheranno tali dati, anche nel sistema d’informazione forestale europeo (FISE).

La proposta non sostituisce, anzi, si basa sui sistemi nazionali attuali: rafforza l’attuale sistema
di informazione forestale per l’Europa (FISE); integrerà, senza creare doppioni, quanto già esiste
a livello nazionale, nel pieno rispetto della sussidiarietà.
Il quadro, che si baserà sui sistemi di monitoraggio vigenti a livello nazionale e dell’UE, intende
ridurre l’onere di comunicazione che grava sulle amministrazioni nazionali applicando i principi della
direttiva sull’apertura dei dati.

Se quest’ultima informazione verrà rispettata e non si peserà in termini burocratici a carico dei proprietari e gestori forestali si plaude all’iniziativa. Ma una sana diffidenza ci accompagna e ci spinge a vigilare………..

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