Si è svolta il 21/3, in videoconferenza, una audizione alla Camera avente per oggetto la castanicoltura. Argomento dell’audizione sono state le 4 proposte di legge recanti disposizioni per la castanicoltura. Si ricorda che nella precedente legislatura era stato approvato un testo unificato, dopo un esame durato più di due anni, il cui iter non è terminato a causa del termine anticipato della legislatura.

Per Federforeste e Coldiretti è fondamentale che ci si concentri sugli operatori professionali, almeno provvisti di partita IVA, a cui devono essere indirizzati incentivi, interventi, promozione. Le eventuali misure fitosanitarie devono interessare tutti gli impianti per evitare zone rifugio per insetti o malattie.

E’ importante valorizzare le cultivar autoctone di Castanea sativa, il castagno europeo, con una etichettatura specifica, diversa da quella degli ibridi euro-asiatici, per evitare la scomparsa delle varietà locali e dei castagneti eroici e storici. Infine andrebbe creato un codice doganale specifico per la farina di castagne, in modo da monitorarne i flussi, ad oggi “mascherati” sotto la voce altre farine.