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Aiuti climatici per i proprietari forestali tedeschi(pochi)

10 Giu 2021

La Rassegna della Stampa Estera n.141 del 10/06/2021 di Agrapress pubblica un interessante articolo riguardante la situazione forestale tedesca.

2 giugno 2021 – Tre anni di siccità hanno duramente colpito le foreste tedesche, dominate dalle monoculture. Mercoledì, in occasione del Secondo vertice nazionale sulle foreste, oltre 500 proprietari di foreste, scienziati e politici hanno discusso su come preparare le foreste alla sfida del cambiamento climatico e utilizzarle in modo ancora più efficace per la protezione del clima. Durante l’evento, tenutosi in modalità online, il Ministro dell’Agricoltura Julia Kloeckner (Cdu) ha annunciato che gli aiuti finora concessi ai proprietari forestali saranno mantenuti e incrementati. “Nessuno si arricchirà”, ha affermato il ministro. Gli aiuti consentiranno, tuttavia, ai proprietari di foreste di non cessare la propria attività. Kloeckner era in collegamento streaming da Woerlitz, in Sassonia-Anhalt, uno dei Laender maggiormente colpiti dalla siccità negli ultimi anni e che, con la sua superficie ricoperta da foreste, è particolarmente esposto ai danni forestali. Prima del Vertice il ministro si è recato a Woerlitz insieme al Primo Ministro del Land, Reiner Haseloff (Cdu), per visitare un’area boschiva brulla. Haseloff ha parlato di “una catastrofe” e di “un’emergenza nazionale”. “Dobbiamo preoccuparci della salute della foresta tedesca di fronte al cambiamento climatico; ha bisogno della nostra protezione”, ha sottolineato. Tra il 2018 e il 2020 la Germania ha sofferto molto a causa della siccità, che ha messo in condizioni di stress gli alberi, abituati a un clima generalmente umido e fresco. Intere piantagioni di alberi, indeboliti dalla siccità, sono stati attaccati dai parassiti, soprattutto dai bostrici. Anche le tempeste hanno causato ulteriori danni alle foreste. Alla fine dello scorso anno, il governo ha stimato che sarà necessario rimboschire 277.000 ettari, ovvero una superficie più estesa di quella del Saarland (…). Circa un albero su tre è soggetto al diradamento della chioma. In futuro, per adattare meglio le foreste ai cambiamenti climatici, le aree spoglie saranno rimboschite soprattutto con alberi più resistenti alla siccità e al caldo e in grado di formare foreste miste. (ap) – 6/141 Rassegna della stampa estera n. 1386 7./.. Durante il Primo Vertice sulle foreste che si era tenuto due anni fa, Kloeckner aveva annunciato lo stanziamento di aiuti per il settore forestale pari a 1,5 miliardi di euro (…). Quasi un terzo degli aiuti sarebbero già stati versati, ha rivelato il ministro, che si è detta intenzionata a ricompensare i proprietari forestali che piantano o preservano foreste particolarmente resistenti ai cambiamenti climatici attraverso un programma di sostegno supplementare (…). L’importo dell’aiuto varierà in funzione della tipologia e dello stato della foresta. In una seconda fase, sarà previsto un sostegno supplementare per i proprietari di foreste che aumenteranno la capacità di stoccaggio di CO2 delle loro foreste o assicureranno che il legname raccolto venga utilizzato in prodotti in legno durevole. Kloeckner ha annunciato che presenterà a breve al governo un’iniziativa in tal senso. “La foresta è la nostra migliore alleata contro il cambiamento climatico”, ha sottolineato il ministro. Le foreste tedesche assorbono circa 62 milioni di tonnellate di anidride carbonica all’anno, ovvero circa il 7% delle emissioni di CO2 prodotte in Germania. L’associazione ambientalista Greenpeace ha accolto positivamente le dichiarazioni del ministro. “Gli aiuti sono necessari per far fronte ai gravi danni causati dalla siccità”, ha affermato Christoph Thies, esperto forestale dell’organizzazione. “L’obiettivo del ministro Kloeckner di investire maggiormente nelle foreste miste rappresenta un grande passo avanti per la politica forestale tedesca, ma potrà essere realizzato solo se il legname danneggiato verrà lasciato sul posto, anziché essere rimosso”. (…) [dpa, quotidiano – a cura di agra press (1)] .

Anche la Germania pur riconoscendo il prezioso contributo delle foreste contro il cambiamento climatico non trova le energie economiche necessarie per venire incontro alle esigenze dei proprietari forestali. Un’atteggiamento costante della politica quello di individuare sempre priorità più impellenti rispetto agli indennizzi per chi fa si che le foreste continuino a svolgere la loro nobile ed essenziale funzione. Saranno i politici tedeschi che hanno influenzato quelli italiani o viceversa?

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