La plenaria del Parlamento Europeo ha approvato con 515 voti a favore, 90 contrari e 86 astensioni, la Risoluzione del Parlamento Europeo sulla Strategia dell’UE sulla biodiversità per il 2030: riportare la natura nelle nostre vite.
In breve i contenuti:
- Riconoscimento dei tre pilastri della
sostenibilità mediante la soppressione della parte che sottolineava come la
sostenibilità ambientale fosse alla base delle altre due dimensioni;
- Oltre all’invito alla Commissione a basare ogni
proposta legislativa su una valutazione d’impatto globale che tenga conto degli
effetti individuali e cumulativi, c’è ora la richiesta dell’impatto sulla
sostenibilità sociale ed economica dei settori interessati, sulla sicurezza
alimentare e sui prezzi alimentari e sul rischio potenziale di trasferire le
perdite di biodiversità a paesi terzi sostituendo la produzione locale con le
importazioni;
- Prende atto delle conclusioni del Consiglio del
16 ottobre 2020 sulla biodiversità, in cui si afferma che un livello di
protezione più rigoroso può consentire lo svolgimento di determinate attività
umane in linea con gli obiettivi di conservazione dell’area protetta; ritiene
che le attività umane che siano compatibili con gli obiettivi di protezione, o
addirittura contribuiscano positivamente alla biodiversità, dovrebbero essere
ammissibili nelle aree sotto stretta protezione;
- Sottolinea l’importanza di rafforzare in modo
equilibrato la gestione sostenibile delle foreste;
- Sottolinea che la biodiversità è fondamentale
per salvaguardare la sicurezza alimentare nell’UE; sottolinea l’importante
ruolo svolto dal settore agricolo dell’UE nella produzione di alimenti sani,
sicuri ea prezzi accessibili; sottolinea che gli agricoltori hanno un ruolo
chiave da svolgere nel successo di questa strategia e che tale strategia
dovrebbe essere allineata con le misure, i target e gli obiettivi della
strategia Farm to Fork;
- Viene soppressa la frase “sottolinea che,
tra gli altri fattori, la produzione zootecnica può contribuire alla perdita di
biodiversità e al cambiamento climatico” e sostituita con “ritiene
che la Commissione e gli Stati membri dovrebbero facilitare l’adozione di diete
sane ed equilibrate, introducendo nel contempo adeguate misure per assistere
gli agricoltori in questa transizione, tenendo nella debita considerazione la
necessità di salvaguardare la sostenibilità economica delle aziende agricole
dell’UE;”
- Sottolinea la necessità di sviluppare un
approccio coerente per unire la protezione della biodiversità e la protezione
del clima con un fiorente settore forestale e una bioeconomia sostenibile;
- Sottolinea che, al fine di ridurre la necessità
di pesticidi e ottenere un’ulteriore riduzione dell’uso di pesticidi chimici e
dei rischi associati, gli agricoltori hanno bisogno di una cassetta degli
attrezzi più ampia di soluzioni e metodi di protezione delle colture
alternativi, efficaci, convenienti e sicuri per l’ambiente;
- Eliminazione dei riferimenti a obiettivi di
ripristino giuridicamente vincolanti.
- I deputati si oppongono alla riautorizzazione
del glifosato dopo il 31 dicembre 2022. Ribadiscono la loro richiesta di
rivedere urgentemente l’iniziativa dell’UE sugli impollinatori per includere un
ambizioso quadro di monitoraggio degli impollinatori a livello dell’UE con
obiettivi e indicatori chiari per fermare il declino della popolazione degli
impollinatori, che sono cruciale per l’ambiente e la sicurezza alimentare.
Sottolineano che per ridurre l’uso di pesticidi gli agricoltori hanno
bisogno di soluzioni per la protezione delle colture sicure per l’ambiente.