Il Consiglio dei Ministri dell’11 ottobre ha approvato il decreto legge sul terremoto che ha colpito alcune regioni dell’Italia centrale il 24 agosto scorso. Si tratta di interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dal sisma.
Tra le misure che sono previste: il risarcimento integrale per le case e gli edifici colpiti, il prestito d’onore per il riavvio delle attività produttive, la cassa integrazione in deroga per i lavoratori di imprese coinvolte nel sisma, il rinvio di imposte e tasse per quanti (singoli e imprese) documenteranno che l’impossibilità del pagamento è strettamente connessa al terremoto.
Sono previste anche iniziative rivolte ad assicurare la legalità e la trasparenza nelle procedure e negli interventi per assicurare il massimo della regolarità in tutte le sue fasi. Il provvedimento avrà, oltre alla supervisione dell’Anac e un aggiornamento costante dei dati, una centrale unica di committenza, un albo delle imprese e uno dei professionisti.
Infine la governance, spiega il Governo: “la cui cifra è il raccordo tra Governo centrale e territori interessati dal sisma: il Commissario straordinario viene infatti affiancato dai Presidenti delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria come Vice Commissari e da quattro Uffici speciali per la ricostruzione.
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