Come previsto dalla normativa fitosanitaria europea e nazionale (Regolamento (UE) 2016/2031 e D.Lgs n.19/2021), l’Italia si è dotata di un Piano nazionale di indagine (PNI) per gli organismi nocivi delle piante da realizzare nell’anno 2023.
Il PNI su base nazionale scaturisce dalle attività di indagine che ciascun Servizio fitosanitario regionale e delle Province autonome di Trento e Bolzano programmano di realizzare nell’anno di competenza. Il PNI prevede di controllare i luoghi di produzione di materiale vegetativo (RUOP) e il territorio nelle aree dove non è nota la presenza degli organismi da quarantena, prioritari e rilevanti per Unione europea e l’Italia, e individuare in maniera tempestiva la loro introduzione al fine di poter adottare tutte le misure di emergenza per l’eradicazione. Ai fini della programmazione sono stati individuati diversi aspetti tra cui: a) i principali ambiti dove eseguire le indagini, come ad esempio le aree coltivate, le aree forestali, le aree verdi, i vivai/garden e altri siti di indagine; b) le specie ospiti per ogni organismo nocivo; c) i periodi di indagine adatti a ciascun organismo nocivo.
E’ fondamentale, per la difesa del reddito delle imprese e del patrimonio vegetale nazionale, che ci sia un monitoraggio costante della presenza di organismi nocivi alla salute delle piante.
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