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PDL Semplificazioni – Decreto Legge 16 luglio 2020 n.76 – Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale

30 Lug 2020

Al termine di una complessa fase preparatoria, nella Gazzetta Ufficiale del 16 luglio 2020, n. 178, supplemento ordinario n. 24/L, è stato pubblicato il decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale”, c.d. “decreto semplificazioni del sistema Italia”.

L’iter per la conversione in legge è appena iniziato in Parlamento, e pertanto il testo potrà subire modifiche.

In particolare ci soffermiamo sull’art.63 di valenza forestale e montana.

L’articolo 63 prevede un programma straordinario di manutenzione del territorio forestale e montano, interventi infrastrutturali irrigui e bacini di raccolta delle acque.
Le finalità che informeranno detto piano saranno quelle del miglioramento della funzionalità delle aree forestali ubicate nelle aree montane ed interne.
In particolare, con decreto del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, adottato entro 180 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto n. 76
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cit., previa intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, sarà formalizzato un programma straordinario di manutenzione del territorio forestale e montano, in coerenza con gli obiettivi dello sviluppo sostenibile fissati dall’ONU per il 2030 e col Green new deal europeo.
La peculiarità del programma straordinario è la suddivisione in due sezioni: una Sezione A) contenente un elenco ed una descrizione di interventi selvicolturali intensivi ed estensivi, di prevenzione selvicolturale degli incendi boschivi, di ripristino e restauro di superfici forestali degradate o frammentate: detti interventi saranno attuati da parte di imprese agricole e forestali; una Sezione B) orientata al sostegno della realizzazione di piani forestali di area vasta di cui al decreto legislativo n. 34 del 2018, nell’ambito di quadri programmatici regionali almeno decennali, che consentano di individuare le vocazioni delle aree forestali e organizzare gli interventi migliorativi e manutentivi nel tempo.
Un ulteriore decreto del MIPAAF – coerentemente con il Parco progetti degli interventi irrigui – conterrà un piano straordinario di interventi, prioritariamente esecutivi, di manutenzione, anche ordinaria, dei canali irrigui primari e secondari, di adeguamento funzionale delle opere di difesa idraulica, di interventi di consolidamento delle sponde dei canali o il ripristino dei bordi danneggiati dalle frane di opere per la laminazione delle piene e regimazione del reticolo idraulico irriguo.
Il predetto decreto, oltre ad individuare gli Enti attuatori degli interventi, dispone il riparto delle risorse necessarie alla realizzazione degli interventi stessi, da attribuire alle Regioni e Province autonome, responsabili della gestione e della rendicontazione dei fondi.
La specialità e straordinarietà del piano di interventi di cui ci occupiamo emerge dalla previsione secondo la quale le risorse, necessarie alla realizzazione e alla manutenzione di opere infrastrutturali anche irrigue e di bonifica idraulica, che siano nella disponibilità di Enti irrigui, non possono essere sottoposte ad esecuzione forzata da parte dei terzi creditori di tali Enti nei limiti degli importi gravati dal vincolo di destinazione alle singole infrastrutture pubbliche e, soprattutto, dalla previsione della nullità di ogni pignoramento eseguito in violazione del vincolo di destinazione.
I primi interventi di attuazione dell’articolo 63, pari a 50 milioni di euro per l’anno 2020 e 50 milioni di euro per l’anno 2021, trovano copertura finanziaria con la riduzione delle risorse del Fondo sviluppo e coesione – programmazione 2014-2020 – di cui all’articolo 1, comma 6, della legge 27 dicembre 2013, n. 147.

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