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La silvo – finanza francese. perchè non prendere spunto?

14 Giu 2017

 L’edizione di “Italia Oggi”del 14 Giugno 2017 a pag.24 riporta un articolo a firma di Giuseppe Corsentino dal Titolo accattivante “Nei Boschi denari dei francesi – Rendono più delle polizze vita – Così nasce la silvo finanza.
E’ un invito alla lettura e il primo approccio annuncia che il prezzo di un ettaro di bosco in Francia è cresciuto del 2,1% pari a 30 decimali di punto in più rispetto al prodotto principe scelto dai risparmiatori francesi,le polizze vita.
Registriamo pertanto un primo fattore di crescita: la finanza
I francesi da quei pragmatici che sono hanno attivato anche la leva fiscale:
1) l’aumento del valore o meglio il plusvalore/incremento di prezzo ottiene un taglio fiscale del 18%
2) un abbattimento del 75% sull’imposta di successione ( si consideri che in assenza di tale abbattimento molti giovani agricoltori sono costretti in Francia a rinunciare all’eredità perchè non in condizione di pagare l’imposta).

Si presume – dice l’articolo – che il combinato disposto delle 2 azioni (finaziaria e fiscale) abbia prodotto un +9,8% delle vendite di boschi e foreste. Si tratta di 120.000 ha al prezzo medio di 4.100 €  e per un giro d’affari di 1,4 miliardi di euro pari a +23,8% rispetto al 2015.
Il bosco come bene rifugio per agricoltori e investitori. Alcuni dati : la legna da ardere ha visto il prezzo salire del 3% raggiungendo i 58 € il metro cubo. Il legno di pregio per edilizia e altro non è da meno. L’articolo racconta di un querceto in Borgogna venduto a 15.000 € l’ettaro o l’abete americano per infissi e parquet a 20.000 €/ettaro. Trattasi naturalmente di punte di mercato ma a seconda delle dimensioni le quotazioni rimangono buone tant’è che fino a 10 ha  hanno interessato 88% delle transazioni pari al 37% della superfice boschiva francese. La Cassa Depositi e Prestiti che eroga finaziamenti dichiara che per pezzature oltre i 100 ha sono avvenute 130 transizioni ad un prezzo medio di 6.800 €/ettaro.
Tutto ciò accade in Francia cioè in una  realta forestale non così lontana dalla nostra. Sicuramente con differenze ma non stiamo parlando di realtà sud americane ……E mentre in Italia si attende la nuova norma forestale e si registra un attenzione generalizzata al bosco i nostri cugini smuovono il mercato. Non penso che ci si debba vergognare a copiare ….coraggio!

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