Anche gli impianti a biogas e biomassa, che utilizzano prodotti di origine biologica non superiore al 30%, hanno priorità nelle graduatorie di iscrizione ai registri del Gestore dei servizi energetici (Gse) per l’ottenimento degli incentivi.
A seguito degli indirizzi forniti dal Ministero dello Sviluppo Economico, il Gestore ha comunicato che il criterio di priorità per la formazione della graduatoria di accesso ai registri per gli incentivi di impianti a fonte rinnovabile – previsto all’articolo 10, comma 3, lettera b) del D.M. 6 luglio 2012 – non si intende limitato ai soli impianti il cui titolo autorizzativo preveda esclusivamente l’utilizzo di sottoprodotti ricompresi nella Tabella 1.A del Decreto, ma si applica anche agli impianti autorizzati all’utilizzo di sottoprodotti e prodotti di origine biologica, purché questi ultimi non superino la percentuale di impiego del 30%.
Tuttavia deve essere ancora chiarito se l’interpretazione di buon senso del ministero, che trova giustificazione nel comma 5 dell’articolo 8 del citato Decreto, sarà limitata esclusivamente agli impianti di potenza inferiore ad 1MW, secondo la volontà stessa del legislatore.Per maggiori informazioni, consulta il sito http://www.fattoriedelsole.org/.
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