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“Fit for 55″obbiettivo 2030

15 Lug 2021

La Comunicazione “Fit for 55”,  pubblicata recentemente dalla Commissione Europea è un pacchetto di misure per rendere le politiche dell’UE in materia di clima, energia, uso del suolo, trasporti e fiscalità idonee a ridurre le emissioni nette di gas serra di almeno il 55% entro il 2030, rispetto ai livelli del 1990.

Il raggiungimento di tale riduzione, oltre ad essere un obiettivo politico è ora anche un obbligo legale, ha ricordato il Presidente Von Der Leyen. Con le proposte odierne, la Commissione presenta gli strumenti legislativi per conseguire gli obiettivi concordati nella legge europea sul clima e trasformare la nostra economia e società “per un futuro equo, verde e prospero”.

Il Vicepresidente Timmermans ha affermato che il principio cardine alla base del quale si è costruita l’intera architettura del pacchetto è quello di attribuire un prezzo al carbonio e dare un premio alla de-carbonizzazione.

Di seguito gli elementi principali contenuti nelle proposte.

La Commissione propone inoltre un nuovo Fondo sociale per il clima per fornire finanziamenti dedicati agli Stati membri per aiutare i cittadini a finanziare investimenti in efficienza energetica, nuovi sistemi di riscaldamento e raffreddamento e mobilità più pulita. Il Fondo sociale per il clima sarebbe finanziato dal bilancio dell’UE, utilizzando un importo equivalente al 25% delle entrate previste dello scambio di quote di emissioni per i carburanti per l’edilizia e il trasporto stradale. Fornirà 72,2 miliardi di euro di finanziamenti agli Stati membri, per il periodo 2025-2032, sulla base di una modifica mirata del quadro finanziario pluriennale. Con una proposta di attingere ai finanziamenti corrispondenti degli Stati membri, il Fondo mobiliterebbe 144,4 miliardi di euro per una transizione socialmente equa.

Focus su Regolamento su Uso del Suolo, Silvicoltura ed Agricoltura

La Commissione propone di rivedere il regolamento sull’uso del suolo, il cambiamento di uso del suolo e la silvicoltura per fornire incentivi agli Stati membri affinchè aumentino e migliorino i loro serbatoi naturali di carbonio. La Commissione propone di passare a un quadro politico integrato che copra le attività relative all’agricoltura, alla silvicoltura e all’uso del suolo (AFOLU), nell’ambito di un unico strumento di politica climatica oltre il 2030.

La Commissione propone di istituire obiettivi vincolanti per gli Stati membri per aumentare la loro rimozione netta di carbonio nel settore dell’uso del suolo e della silvicoltura per il periodo dal 2026 al 2030 e per semplificare le norme di conformità. I nuovi obiettivi degli Stati membri si sommeranno a rimozioni nette di carbonio di -310 Mt di CO2 equivalente nell’Unione per il 2030, con un aumento di circa il 15% rispetto a oggi.

La Commissione propone inoltre di puntare a un obiettivo a livello dell’UE per raggiungere la neutralità climatica nel settore combinato dell’uso del suolo, della silvicoltura e dell’agricoltura entro il 2035, comprese le emissioni agricole diverse da CO2, come quelle derivanti dall’uso di fertilizzanti e dal bestiame. La produzione primaria di cibo e biomassa dovrebbe diventare climaticamente neutra entro il 2035, avviando l’UE verso la neutralità climatica nel 2050.

Inoltre, la proposta punta a migliorare il monitoraggio, la comunicazione e la verifica delle emissioni e degli assorbimenti, ad esempio attraverso un maggiore uso di dati geografici e il telerilevamento, in modo che i progressi degli Stati membri verso il raggiungimento dei loro obiettivi possano essere seguiti con maggiore precisione e accuratezza (anche per le aree sensibili ad alta biodiversità o ad alti stock di carbonio). Le norme proposte copriranno anche meglio gli impatti negativi delle perturbazioni naturali (ad esempio incendi boschivi, scolitidi) sul rispetto degli obiettivi degli Stati membri. Infine, viene proposto un quadro di incentivi per lo stoccaggio del carbonio nei prodotti del legno a uso circolare e di lunga durata.

La Commissione propone un approccio in tre fasi:

La Commissione sta lavorando a ulteriori misure, come l’iniziativa Carbon Farming e la Certificazione di Assorbimenti di Carbonio, che dovrebbero creare nuovi modelli di business e premiare gli agricoltori e i silvicoltori che adottano pratiche più rispettose del clima.

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