Nel luglio u.s. è stato pubblicato il Regolamento (UE) 2024/1991 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 giugno 2024, sul ripristino della natura. Il provvedimento modifica il Reg 2022/869.
Il Regolamento UE sul ripristino della natura si pone l’obiettivo di garantire il recupero di una natura ricca di biodiversità e resilienza in tutto il territorio dell’Unione. Si tratta di un provvedimento molto complesso, con scadenze per gli Stati membri ben definite e vincolanti.
Ab ha svolto una analisi dei punti di maggior interesse ed impatto a livello nazionale con le considerazioni necessarie a dare una lettura positiva degli adempimenti, cercando di individuare i possibili vantaggi a favore delle aziende agricole e del territorio, con il ripristino di condizioni che vadano a sostenere sia gli obiettivi economici dei loro prodotti tradizionali, sia quelli turistici delle nostre campagne.
Il regolamento, sulla base di una attenta lettura, promuove il recupero di una natura ricca di biodiversità e resilienza e testimonia gli sforzi della UE in direzione del recupero di terreni agricoli abbandonati, situazione dovuta a fattori economici e sociali ben noti. Il regolamento contiene, inoltre, alcuni passaggi particolarmente rilevanti, quali l’impianto di 3 miliardi di alberi nei prossimi 6 anni, sui quali è iniziata una analisi sommaria delle consistenze forestali dei singoli Stati membri e delle regioni italiane.
Si ravvisa, inoltre, la necessità di predisporre una bozza di legge sul recupero dei terreni abbandonati, per evitare la scomparsa di biodiversità e di paesaggio, oltre a riqualificare produzioni di alto valore.
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