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Fauna selvatica: consiglio approva la Decisione sul declassamento del lupo nella Convenzione di Berna, da “specie particolarmente protetta” a “specie protetta”

3 Ott 2024


Fino ad oggi alla specie Lupo è stato accordato dalla Convenzione di Berna
(1979) e dalla Direttiva Habitat 92/43/CEE, recepite in Italia dalla L. 157/92 e
dal DPR 357/1997, il livello massimo di protezione. Secondo il “Piano
Nazionale di conservazione e gestione del lupo”, in Italia, tuttavia, sono
presenti due popolazioni distinte in base all’area geografica di presenza: una
alpina ed una appenninica. La popolazione appenninica (dalla Liguria
all’Aspromonte) vede la presenza di una percentuale variabile di soggetti
ibridi, che nelle regioni centrali è molto alta, anche il 50%, a differenza di
quella alpina che risulta in purezza genetica. La pressione dei predatori sul
territorio è diventata eccessiva e viene percepita, oltre che come un grave
pericolo per gli allevamenti, anche come un problema di sicurezza, visto
l’aumento degli esemplari “confidenti” che si avvicinano agli insediamenti
urbani e la predazione esercitata anche su animali da affezione. Lupi ed ibridi
hanno sostanzialmente lo stesso comportamento e sono entrambi predatori
molto efficaci, la differenza è che i primi sono protetti, i secondi non sono
contemplati da nessuna normativa.

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