La strage di ulivi secolari monumentali in Puglia da parte di bande criminali per fare business sulla legna da rivendere al mercato nero sono la punta dell’iceberg dell’allarme sicurezza nelle campagne
. Lo si apprende dalla denuncia di Coldiretti in riferimento al taglio di 40 rigogliosi ulivi centenari nel barese in un appezzamento di Santo Spirito con la perdita di un patrimonio storico del territorio con pesanti effetti ance sul piano economico ed occupazionale. Un vile atto che ha segnato la fine dell’attività olivicola di un giovane agricoltore che – sottolinea la Coldiretti – prima di poter raccogliere nuovamente olive, dovrà aspettare anni. Ogni albero garantiva circa un quintale di olive e il paradosso vergognoso della vicenda è che gli ulivi di inestimabile valore sono stati tagliati per rivendersi la legna.
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