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Contratti di filiera: il Mipaaf avvia la consultazione tecnica

5 Ott 2021

E’ stato pubblicato il 24 settembre sul sito del Mipaaf l’avviso di consultazione tecnica per il nuovo bando dei contratti di filiera e di distretto rivolta alle imprese agricole, alle loro associazioni, ma anche alle amministrazioni pubbliche e agli enti coinvolti per l’attuazione dell’intervento. Le parti sono dunque invitate a intervenire nel dibattito per la costruzione del nuovo bando per i contratti di filiera e di distretto.

L’obiettivo della consultazione – spiega il Mipaaf – è duplice:” informare il settore sullo stato dell’arte dei contratti di filiera nell’ambito del Piano nazionale per gli investimenti complementari al Piano nazionale di ripresa e resilienza (Piano complementare) e raccogliere osservazioni e proposte dei portatori di interesse, che consentano la costruzione di dispositivi di attuazione efficaci”. Il format per aderire alla consultazione va presentato entro il 22 ottobre.

Il Piano complementare al Pnrr individua sei missioni e tra queste la “ Missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica” include la 2.1 “Agricoltura sostenibile ed economia circolare” nell’ambito della quale sono inseriti i contratti di filiera. Inoltre, con il D.L. 59/2021 è stato approvato il Piano nazionale per gli investimenti complementari al Piano nazionale di ripresa e resilienza con un budget aggiuntivo. L’obiettivo è di rafforzare la “competitività sostenibile delle filiere agroalimentari, della pesca, forestali e florovivaistiche, indirizzando e favorendo una crescita economica che preservi e migliori le condizioni dello stato dell’ambiente”. Per accedere alle agevolazione le imprese devono aver sottoscritto un accordo di filiera, finalizzato alla realizzazione di un programma integrato a carattere interprofessionale ed avente rilevanza nazionale che, partendo dalla produzione agricola, si sviluppi nei diversi segmenti della filiera in un ambito territoriale multiregionale.

Sono ammessi programmi con un ammontare delle spese ammissibili compreso tra 4 e 50 milioni di euro per la realizzazione delle seguenti tipologie di interventi: investimenti in attivi materiali e attivi immateriali nelle aziende agricole connessi alla produzione agricola primaria; per la trasformazione di prodotti agricoli e la commercializzazione di prodotti agricoli; concernenti la trasformazione di prodotti agricoli in prodotti non agricoli; partecipazione dei produttori di prodotti agricoli ai regimi di qualità; misure promozionali a favore dei prodotti agricoli; progetti di ricerca e sviluppo nel settore agricolo.

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