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Castagno: continua la lotta al cinipide

30 Mag 2014

Si è tenuta nei giorni scorsi, presso il Mipaaf, la riunione del tavolo di filiera della frutta in guscio, sezione castagno. Nel corso della riunione sono stati divulgati i dati relativi alla lotta biologica al cinipide del castagno (Dryocosmus kuriphilus), attivata attraverso il progetto “Bioinfocast”. Il Ministero, con evidente soddisfazione, ha informato i presenti che,

a fronte dei 500 lanci previsti per il 2014, sono stati realizzati 1.010 lanci del parassitoide (Torymus sinensis) antagonista del cinipide, 187 individui per unità di lancio, pari a 188.870 individui forniti sul territorio nazionale. Nello specifico sono stati realizzati 12 lanci in Valle d’Aosta, 60 in Piemonte, 60 in Lombardia, 18 in Trentino-Alto Adige, 24 in Veneto, 56 in Emilia-Romagna, 56 in Liguria, 118 in Toscana, 40 nelle Marche, 30 in Umbria, 116 nel Lazio, 46 in Abruzzo, 14 in Molise, 184 in Campania, 40 in Basilicata, 116 in Calabria e 20 in Sicilia. A questi lanci se ne sono affiancati altri effettuati dalle regioni o da privati, il cui numero complessivo è in fase di rilevazione. Nel complesso una attività importante che dovrebbe consentire di ridurre progressivamente le popolazioni di cinipide e, conseguentemente, riportare la produzione nazionale di castagne a livelli importanti, dopo che negli ultimi anni i produttori hanno subito gravi danni economici. Il rappresentante di Coldiretti Dr. Lorenzo Bazzana in accordo con Federforeste, intervenendo alla riunione, ha evidenziato come sia necessario rimuovere il divieto di rilascio del parassitoide nelle aree parco e nelle zone protette, divieto che crea un grave pregiudizio dell’attività economica delle imprese che si trovano ad operare in queste aree. Si riporta in allegato la scheda del progetto “Bioinfocast”.

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