Il Parlamento europeo, riunito in seduta plenaria a Strasburgo, ha votato e approvato alcuni dossier contenuti nel pacchetto “pronti per il 55%”, oltre che il testo finale del regolamento per contrastare la deforestazione.
Nel pacchetto “fit for 55%”, sono stati votati il Meccanismo di aggiustamento del carbonio alle frontiere (CBAM), votando anche per il settore marittimo e dell’aviazione; il sistema di scambio di quote di emissioni (ETS); il fondo sociale per il clima per combattere la povertà energetica. Al seguente link il comunicato stampa del parlamento. Per quanto d’interesse :
Regolamento per combattere la deforestazione e vietare i prodotti provenienti da procedimenti produttivi che provocano o hanno provocato deforestazione, il Parlamento ha approvato l’accordo raggiunto al trilogo con il Consiglio, con 552 voti favorevoli, 44 voti contrari e 43 astensioni. Nel testo adottato in via definitiva (qui il comunicato stampa del Parlamento) è previsto che:
I prodotti interessati dalla nuova normativa sono: capi di bestiame, cacao, caffè, olio di palma, soia e legno, compresi i prodotti che contengono, sono stati alimentati con o sono stati prodotti utilizzando questi prodotti (ad esempio cuoio, cioccolato e mobili). Grazie alla richiesta del parlamento sono stati inclusi anche altri prodotti quali gomma, carbone, prodotti di carta stampata e una serie di derivati dell’olio di palma.
Le aziende potranno vendere nell’UE solo i prodotti il cui fornitore abbia rilasciato una dichiarazione di “diligenza dovuta” (due diligence) che attesti che il prodotto non proviene da terreni deforestati e non ha contribuito al degrado di foreste, comprese le foreste primarie insostituibili, dopo il 31 dicembre 2020.
La Commissione classificherà i paesi, o parti di essi, come a basso rischio, rischio standard o alto rischio sulla base di una valutazione obiettiva e trasparente entro 18 mesi dall’entrata in vigore del nuovo regolamento. Per i prodotti provenienti da paesi a basso rischio è prevista una procedura di diligenza dovuta semplificata.
Le sanzioni in caso di violazione delle nuove regole prevedono un’ammenda massima pari ad almeno il 4% del fatturato annuo totale nell’UE dell’operatore o commerciante.
Ora i testi dovranno essere approvato formalmente anche dal Consiglio e successivamente verranno pubblicati nella Gazzetta ufficiale dell’UE.