La Delibera CIPESS n.4/2021 ha approvato il Piano di Sviluppo e coesione del Ministero
dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (MASAF) avente un valore complessivo di
542,60 milioni di euro a valere sul Fondo sviluppo e coesione di provenienza contabile del delle risorse
FSC 2014 – 2020.
La genesi del PSC MIPAAF può essere descritta come segue.
Il CIPE, nella seduta del 10 agosto 2016, ha assegnato al MASAF 400 milioni di euro di risorse del
Fondo per lo sviluppo e la coesione per il finanziamento dell’area tematica 3B Agricoltura, che
comprende interventi ed azioni riconducibili alle aree tematiche Infrastrutture (1), sviluppo
economico e produttivo (3A), ambiente (2) e rafforzamento PA (6).
Successivamente, nella seduta del 28 febbraio 2018, il CIPE ha assegnato un’ulteriore dotazione di
12.601.198,45 di euro al Piano Operativo Agricoltura – Sottopiano 2 “Interventi nel campo delle
infrastrutture irrigue, bonifica idraulica, difesa dalle esondazioni, bacini di accumulo e programmi
collegati di assistenza tecnica e consulenza” – portando la disponibilità finanziaria complessiva del
Piano a euro 412.601.198,45.
Successivamente, la delibera CIPE n. 12/2019 ha concesso ulteriori 100 milioni di Euro a favore del
Piano Operativo Agricoltura – Sottopiano 1 “Contratti di filiera e di distretto”.
Con Delibera n. 69 del 28 novembre 2018, il CIPE ha approvato il “Piano di emergenza per il
contenimento di Xylella Fastidiosa in Puglia”, quale integrazione del Piano Operativo “Agricoltura”,di cui alla Delibera CIPE n. 53 del 2016, assegnando per l’attuazione dello stesso un importo pari a
30 milioni di euro, a valere sulle disponibilità residue del FSC 2014-2020, nell’ambito dell’annualità
2018.
Il Piano agricoltura era articolato in 5 Sottopiani di cui uno dedicato al settore forestale che dettagliatamente si descrive di seguito:
SOTTOPIANO 3 – Multifunzionalità della foresta e uso sostenibile delle risorse rinnovabili nelle
aree rurali (Autorità responsabile: Direzione generale dell’economia montana e delle foreste –
MASAF)
Il sottopiano 3 del POA-FSC 2014-2020, relativo alla multifunzionalità della foresta e all’uso
sostenibile delle risorse rinnovabili nelle aree rurali, è diretto a promuovere una corretta gestione
delle aree silvo-pastorali di montagna e interne, allo scopo di assicurare la residenzialità in territori
altrimenti destinati all’abbandono, attraverso l’attuazione di specifiche azioni per favorire la
crescita dell’occupazione con iniziative imprenditoriali localizzate nelle aree rurali e marginali.
Attraverso il “Bando di selezione delle proposte progettuali per la costituzione di forme associative
o consortile di gestione delle aree silvo-pastorali”, emanato con il D.M. n. 13329 del 22 aprile 2020,
si è cercato di sostenere la promozione e la costituzione di forme e strutture di gestione associata
di proprietà agro-silvo-pastorali contigue, provando ad andare oltre le problematiche legate al
frazionamento delle proprietà forestali, incrementando attraverso l’associazionismo la quota di
superfici forestali da sottoporre a pianificazione e gestione, arginando contemporaneamente
l’abbandono colturale e culturale dei boschi italiani.
La dotazione finanziaria prevista dal bando è stata pari a 4.898.562,93 euro, di cui l’80% (circa 3,9
milioni di euro) destinato alle aree del Mezzogiorno ed il restante 20% (circa 979,7 mila euro) alle
aree del Centro-Nord, in conformità alla chiave di riparto di cui alla legge del 27 dicembre 2013, n.
147 e alla citata Delibera CIPE n. 53/2016.
Delle 51 domande pervenute (26 Centro-Nord e 25 Mezzogiorno) sono state ritenute ammissibili
alla fase di selezione n. 47 domande; di quest’ultime hanno raggiunto un punteggio utile per entrare
nella graduatoria pubblicata con D.M. n. 667548 del 20 dicembre 2021, n. 44 domande di cui n. 21
al Centro-Nord e n. 23 al Mezzogiorno.
In considerazione della disponibilità finanziaria messa a bando e secondo la sua ripartizione
territoriale, sono risultate ammesse al finanziamento n. 5 proposte progettuali al Centro-Nord e n.
22 proposte progettuali nel Mezzogiorno.
A seguito dei contributi ammessi, si rileva che complessivamente è stata raggiunta una spesa
ammissibile di euro 4.688.904,72, pari a circa il 96% della disponibilità finanziaria totale. Ne
consegue una risorsa finanziaria non utilizzata pari a 175.983,57 euro per il Centro-Nord e 33.674,64
euro per il Mezzogiorno, non sufficienti a coprire completamente la richiesta di risorse delle
successive domande presenti in graduatoria.
Alla data del 31/12/2022 tutte le Associazioni costituende hanno terminato l’iter amministrativo di
costituzione e sono giunte all’Autorità di Gestione n. 4 richieste di anticipo pari al 10% dell’importo
concesso per un totale di euro 66.534,91. Riguardo questo ultimo punto, è da rilevare la difficoltà
che le nuove associazioni hanno incontrato per la stipula della polizza fideiussoria necessaria alla
richiesta dell’anticipo. Difatti, trattandosi di soggetti neo-costituti e quindi privi di bilanci pregressi,
le richieste di fideiussione agli enti creditori non potevano essere accompagnate da idonee garanzie.
Tali problematiche hanno rallentato le attività proposte dalle associazioni coinvolte le quali,
contemporaneamente, hanno dovuto confrontarsi con un’iniziativa che rappresenta un importante
novità per il settore forestale italiano.
In seguito all’emanazione dei decreti di concessione dell’anticipo e in attesa degli opportuni
adempimenti amministrativi da parte del MEF, le cifre concesse saranno erogate nel corso dell’anno 2023.
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