I ministri agricoli dei 27 Stati Membri hanno lungamente dibattuto sulla proposta di regolamento che punta a frenare il disboscamento e degrado forestale nell’UE, meglio conosciuta come deforestazione importata. La proposta, in sintesi, mira a ridurre la deforestazione garantendo che i prodotti consumati sul mercato dell’UE non contribuiscano alla deforestazione e al degrado forestale in tutto il mondo, stabilendo regole di due diligence obbligatorie per gli operatori che immettono nel mercato dell’UE prodotti associati alla deforestazione (compresi prodotti derivati come pelle, cioccolato e mobili).
Il principale motore della deforestazione globale e del degrado forestale è individuata nell’espansione dei terreni agricoli, che è legata alla produzione di quei prodotti inclusi nel campo di applicazione del regolamento: soia, carne bovina, olio di palma, legno, cacao e caffè. In qualità di principale importatore di tali prodotti, l’UE mira a ridurre il suo impatto sulla deforestazione globale e sul degrado forestale.
Nel corso della riunione ministeriale, varie delegazioni hanno dichiarato di essere favorevoli all’estensione del campo di applicazione del regolamento ad altri prodotti ed ecosistemi: varie delegazioni hanno infatti nominato savane e torbiere all’elenco degli ecosistemi prodotti dalla futura normativa (che attualmente dovrebbe applicarsi solo alle foreste).
Per quanto riguarda l’estensione ad ulteriori prodotti, il Lussemburgo ha citato le preparazioni di gomma e di carne. Il resto delle delegazioni si sono invece mostrate più caute. Molti Paesi hanno infatti invocato il rischio di ulteriori oneri amministrativi e pertanto ritengono opportuno attendere uno studio di impatto, dopo l’entrata in vigore del regolamento, per decidere se estendere o meno il campo di applicazione del testo.
Si è giunti alla votazione e il parlamento ha approvato la proposta del relatore Christophe Hansen (PPE) con 453 voti a favore, 57 contrari e 123 astenuti.
Nel testo approvato si evidenziano le seguenti caratteristiche:
Si ricorda che il Consiglio UE ha già adottato la propria posizione negoziale e quindi ora tutto è pronto per incominciare i triloghi.
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