La crescita in ettari della foresta italiana prosegue.Secondo le stime del terzo Inventario Nazionale delle Foreste e dei serbatoi forestali di Carbonio (INFC) la superficie forestale è pari a 10,9 milioni di ettari segnando un aumento di 600.000 ettari rispetto al periodo 2005.
Le regioni in cui si è osservato il maggiore incremento di superficie boscata sono quelle dell’Italia centrale e meridionale.
Le foreste hanno, quindi, un ruolo fondamentale ai fini della mitigazione dei cambiamenti climatici,
grazie alla loro capacità di assorbire CO2 e di immobilizzare grandi quantità di carbonio, senza dimenticare il contributo essenziale nell’adempimento agli obblighi imposti dalle politiche climatiche internazionali.
Dalle stime infatti emerge che la quantità di carbonio organico presente nella componente viva epigea dei boschi italiani (alberi vivi, rinnovazione e arbusti) ammonta a 472.7 milioni di tonnellate e quella rimossa dall’atmosfera annualmente ammonta a circa 12.6 milioni di tonnellate. Il legno morto contiene 24.9 milioni di tonnellate di carbonio organico, la lettiera 28.3 milioni di tonnellate, mentre la quantità di carbonio organico negli orizzonti organici e minerali del suolo è stimata in 715.7 milioni di tonnellate. I boschi italiani trattengono così in totale 1.24 miliardi di tonnellate di carbonio organico.
Questa funzione passa pressochè inosservata agli organi decisionali del paese. Una disattenzione che non può continuare …….
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