Martedì 29 marzo 2022, si è tenuto un incontro organizzato da “I4C Italy for Climate” sul ruolo delle fonti rinnovabili.
L’incontro ha avuto come oggetto il ruolo delle fonti rinnovabili per conseguire gli obiettivi climatici, nel quadro della nuova strategia europea Fit for 55 in via di consolidamento, e, al tempo stesso, contrastare l’attuale crisi del settore energetico.
In particolare, ci si è concentrati su quali sono gli ostacoli allo sviluppo di tecnologie funzionali allo sviluppo delle rinnovabili. L’incontro è stato aperto dalla presentazione della recente proposta dell’associazione di settore Elettricità Futura, a cura del Direttore Generale Andrea Zaghi, per sbloccare nei prossimi tre anni 60 GW di progetti di impianti rinnovabili fermi a causa di ostacoli burocratici e dall’analisi, condotta da Legambiente e presentata dal presidente Stefano Ciafani, degli ostacoli incontrati sul territorio da alcuni progetti emblematici delle rinnovabili in Italia.
Negli ultimi vent’anni, a livello globale, le fonti rinnovabili hanno registrato una crescita sostenuta, a cominciare da quelle del comparto della generazione elettrica: da quasi un decennio gli investimenti e la nuova potenza di generazione elettrica installata ogni anno alimentata da fonti rinnovabili superano quelli delle fonti fossili; nel 2020 ben l’80% della nuova potenza installata nel mondo è rinnovabile.
Nonostante questi ampi segnali incoraggianti (ripresi anche nell’ultimo rapporto dell’IPCC presentato lo scorso 4 aprile), a livello sia globale, sia europeo che nazionale, il fabbisogno di energia è ancora soddisfatto per oltre l’80% da combustibili fossili. Questa proporzione deve invertirsi in meno di tre decenni se vogliamo conseguire gli obiettivi climatici globali: gli eventi pandemici che hanno caratterizzano gli ultimi due anni, nonché il drammatico momento di conflitto in Ucraina, evidenziano ancora di più la necessità di accelerare la promozione e lo sviluppo delle rinnovabili, anche per fronteggiare al rialzo dei prezzi dell’energia e la mancanza di materie prime.
In Italia le fonti rinnovabili soddisfano poco meno del 20% della domanda di energia, in linea con la media europea. Tuttavia, negli ultimi anni si è registrato un importante rallentamento nella crescita delle rinnovabili in Italia, più che negli altri Paesi, come testimonia il confronto con le altre grandi economie europee: tra il 2015 e i 2019 i consumi di energia soddisfatti da fonti rinnovabili in Italia sono cresciuti di appena il 3%, contro una media UE del 13% o il 14 % della Francia, il 17% della Germania e il 20% della Spagna.
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