Mercoledì 23 marzo si è tenuto un incontro presso il Mipaaf avente per oggetto lo schema di decreto di incentivazione delle rinnovabili elettriche, con un focus particolare sulle biomasse e il biogas.
Nell’ambito del confronto , sono stati affrontati i principali contenuti della bozza di decreto di incentivazione dell’energia rinnovabile elettrica, con una attenzione specifica per quelle di maggiore interesse ovvero biogas e biomasse.
Da quanto emerge in termini generali il decreto ha la finalità di sostenere la produzione di energia elettrica di impianti a fonti rinnovabili innovativi o con costi di generazione elevati, attraverso la definizione di incentivi che stimolino tali applicazioni a incrementare la propria competitività e consentano loro di contribuire al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione al 2030.
Per questo il decreto stabilisce le modalità e le condizioni in base alle quali gli impianti alimentati da biogas e biomasse, solari termodinamici, geotermoelettrici ed eolici off-shore che presentino caratteristiche di innovazione e ridotto impatto sull’ambiente e sul territorio, possano accedere agli incentivi.
. Possono accedere alle procedure competitive gli impianti a fonti rinnovabili che rispettano i seguenti requisiti:
1) impianti a biogas e biomasse: potenza nominale non superiore a 300 kW elettrici;
2) impianti solari termodinamici: potenza non superiore a 5.000 kW elettrici;
3) impianti eolici off-shore: utilizzo della tecnologia galleggiante-floating.
2. Su richiesta del produttore, in luogo della documentazione di cui al comma 1, lettere a) è possibile accedere alle procedure competitive presentando il provvedimento favorevole di valutazione di impatto ambientale.
3. Non è consentito l’accesso agli incentivi di cui al presente decreto:
4. Non è consentito l’accesso agli incentivi agli impianti che hanno iniziato i lavori di realizzazione prima di aver presentato istanza di partecipazione alle procedure competitive di cui al presente decreto.
L’accesso agli incentivi avviene attraverso la partecipazione a procedure pubbliche competitive, bandite dal GSE nel quinquennio 2022-2026, in cui vengono messi a disposizione, periodicamente, contingenti di potenza.
Per quanto riguarda gli Impianti a biomassa la partecipazione alle procedure di accesso agli incentivi sono subordinati al rispetto delle seguenti caratteristiche:
Per gli aspetti di dettaglio si rimanda alla bozza di decreto in allegato
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