Il Consiglio dei Ministri ha approvato venerdì il Decreto Legge 21 marzo
2022, n. 21, in vigore da oggi (pubblicato in GU n.67 del 21-03-2022), che
introduce misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari
della crisi ucraina. Ci sono misure per complessivi 4,4 miliardi di euro, in
gran parte finanziati dalle aziende del comparto energetico, per il tramite di
un contributo a titolo di prelievo solidaristico straordinario a carico dei
soggetti che esercitano nel territorio dello Stato l’attività di produzione di
energia elettrica, di gas metano o di estrazione di gas naturale, dei soggetti
rivenditori di energia elettrica di gas metano e di gas naturale e dei soggetti
che esercitano l’attività di produzione, distribuzione e commercio di prodotti
petroliferi. La base imponibile del contributo straordinario è costituita
dall’incremento del saldo tra le operazioni attive e le operazioni passive,
riferito al periodo dal 1° ottobre 2021 al 31 marzo 2022, rispetto al saldo del
periodo dal 1° ottobre 2020 al 31 marzo 2021. Il contributo si applica nella
misura del 10% nei casi in cui il suddetto incremento sia superiore a
5.000.000. Il contributo non è dovuto se l’incremento è inferiore al 10 per
cento.
Il provvedimento affronta più ambiti, e in particolare per il settore
energetico prevede:
•Credito di imposta del 20% per l’acquisto di carburante per agricoltura e
pesca, relativo alla spesa sostenuta per l’acquisto del carburante
effettivamente utilizzato nel primo trimestre solare dell’anno 2022. Il credito
d’imposta è cumulabile con altre agevolazioni che abbiano ad oggetto i medesimi
costi, a condizione che tale cumulo, tenuto conto anche della non concorrenza
alla formazione del reddito e della base imponibile dell’imposta regionale
sulle attività produttive, non porti al superamento del costo sostenuto. È
inoltre prevista la cedibilità sul modello credito d’imposta nel settore
energetico.
•Nuovo credito di imposta dedicato alle imprese – diverse da quelle a forte
consumo di energia – dotate di contatori elettrici di potenza pari o superiore
a 16,5 kW: il credito è pari al 12% della spesa sostenuta per l’acquisto della
componente energetica effettivamente utilizzata nel secondo trimestre del 2022
ed è riconosciuto qualora il prezzo della stessa, calcolato sulla base della
media riferita al primo trimestre 2022, abbia subito un incremento del costo
per kWh superiore al 30% del corrispondente prezzo medio riferito allo stesso
trimestre del 2019;
•Nuovo credito di imposta – per le imprese diverse da quelle a forte consumo di
gas – pari al 20% della spesa sostenuta per l’acquisto del gas, consumato nel
secondo trimestre solare dell’anno 2022, per usi energetici diversi dagli usi
termoelettrici, qualora il prezzo di riferimento del gas naturale, calcolato
come media riferita al primo trimestre 2022, abbia subito un incremento
superiore al 30% del corrispondente prezzo medio riferito al medesimo trimestre
del 2019;
•Aumento dei crediti di imposta – già riconosciuti dal decreto 17/2022 – a
favore delle imprese energivore per l’acquisto di gas ed elettricità: dal 20 al
25% a favore delle imprese a forte consumo di energia elettrica e dal 15 al 20%
a favore delle imprese a forte consumo di gas naturale;
•Possibilità per le imprese di rateizzare le bollette di energia elettrica e di
gas – per i consumi relativi ai mesi di maggio e giugno 2022 – fino a due anni,
con garanzia Sace fino al 90% degli importi dovuti ai fornitori;
•Istituzione del Fondo per il sostegno del settore dell’autotrasporto, per
mitigare gli effetti economici derivanti dagli aumenti eccezionali dei prezzi
dei carburanti, con una dotazione di circa 500 milioni di euro per il 2022;
•Fertilizzanti. Al fine di promuovere la diffusione di pratiche ecologiche
nella fase di produzione del biogas e ridurre l’uso di fertilizzanti chimici,
aumentare l’approvvigionamento di materia organica nei suoli e limitare i costi
di produzione, è ammessa la sostituzione dei fertilizzanti chimici di sintesi
con il digestato equiparato, di cui vengono individuate le caratteristiche.
•Riduzione delle accise sulla benzina e sul gasolio impiegato come carburante
per autotrazione. L’effetto della misura consiste nella riduzione del prezzo di
benzina e gasolio di 25 centesimi di euro al litro per un periodo di 30 giorni
dalla data di entrata in vigore del provvedimento.
•Bonus carburante. Per il 2022, l’importo del valore di buoni benzina ceduti a
titolo gratuito da aziende private ai lavoratori dipendenti, nel limite di 200
euro per lavoratore, non concorre alla formazione del reddito.
•Leggi regionali. Il Consiglio dei Ministri ha deliberato di rinunciare
all’impugnativa totale della legge della Regione Calabria n. 5 del 23/04/2021
che disciplina le modalità e delle procedure di assegnazione delle concessioni
di grandi derivazioni idroelettriche della Regione Calabria
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