Presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali si è svolto un incontro avente per oggetto il ruolo del settore agricolo nell’ambito del secondo periodo di impegno del Protocollo di Kyoto (2013-2020) anche al fine di valutare l’opportunità di eleggere la Gestione delle terre agricole (Cropland Management – CM) e la Gestione dei pascoli (Grazing land Management – GM) come attività che concorrono agli assorbimenti di CO2 nel secondo periodo di impegno del Protocollo di Kyoto (PK), che fissa per il 2013-2020 obiettivi di riduzione rispetto al 1990.
Si è assunto una posizione favorevole all’inserimento delle misure CM e GM nella contabilità del secondo periodo di Kyoto, chiedendo, nel contempo, anche la rapida attuazione della decisione n.529/2013/UE che prevede specifiche tappe per la contabilizzazione annuale delle emissioni e degli assorbimenti risultanti da attività di gestione delle terre coltivate e dei pascoli, introducendo l’obbligo per gli Stati membri di sviluppare, con adeguamenti progressivi, a partire dal 2016, appropriati sistemi per la stima delle emissioni e degli assorbimenti di queste attività, con l’obiettivo di raggiungere, entro il 2021, il loro inserimento obbligatorio nell’ambito dei bilanci annuali.
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