Si apprende che tra la fine del 2014 e i primo mesi del 2015 si sono registrati numerosi furti di pinoli nei supermercati con valori spesso superiori a 1000 €. Una voglia insaziabile di pesto? No un più realistico innalzamento del prezzo di vendita a causa di un forte calo produttivo.
Un calo di produzione che ha radici a livello mondiale passando dalle 34.445 ton. del 2001 alle attuali 10.130 del 2013 (-70%) con la Cina (primo produttore mondiale) in particolare che ha diminuito la produzione di circa il 90%.
Le cause più impattanti sulla produzione globale sono state il tasso di deforestazione gli incendi e gli attacchi di parassiti ed insetti.
In Italia sale la preoccupazione e in particolare in Toscana dove la produzione di pinoli rappresenta un’eccellenza del territorio, sotto attacco dal Leptoglossus occidentalis detto “cimicione americano” contro il quale si sta cercando contromisure efficaci. Si tratta di un emittero di origine nordamericana arrivato in Italia intorno al 2000 che attacca i frutti delle conifere.
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