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Clima_la Commissione europea presenta un piano di riduzione del 55% entro il 2030

17 Set 2020

Federforeste segue con attenzione i lavori Comunitari riguardanti la neutralità climatica. Come annunciato ieri dal Presidente Ursula Von der Leyen, in occasione del suo discorso sullo Stato dell’Unione, la Commissione europea ha presentato oggi il suo piano per ridurre le emissioni di gas serra dell’UE di almeno il 55% entro il 2030, rispetto ai livelli del 1990. Tale traguardo intermedio è considerato dalla Commissione come necessario per mettere l’UE in linea per il raggiungimento dell’obiettivo della neutralità climatica entro il 2050.

La Commissione ha oggi:

Oltre al piano climatico 2030 e alla sua valutazione d’impatto, la Commissione ha adottato oggi anche una valutazione dei piani nazionali per l’energia e il clima degli Stati membri per il periodo 2021-2030. La valutazione (disponibile qui, in inglese) della Commissione mostra che l’UE è sulla buona strada per superare il suo attuale obiettivo di riduzione delle emissioni per il 2030 di almeno il 40%, in particolare grazie ai progressi in corso nella diffusione delle energie rinnovabili in tutta Europa. Per raggiungere il nuovo obiettivo del 55%, l’UE dovrà aumentare ulteriormente l’efficienza energetica e la quota di energie rinnovabili. Ciò sarà ora oggetto di ulteriori consultazioni e analisi prima che le proposte legislative vengano presentate dalla Commissione nel giugno 2021.

Per sostenere gli investimenti necessari, la Commissione ha anche adottato oggi le regole per un nuovo meccanismo di finanziamento delle energie rinnovabili dell’UE, per facilitare la collaborazione degli Stati membri per finanziare e attuare progetti di energia rinnovabile. L’obiettivo principale è consentire agli Stati membri di collaborare più strettamente per raggiungere i loro obiettivi di energia rinnovabile individuali e collettivi, colmando le lacune che potrebbero essere state individuate. Di conseguenza, faciliterà una diffusione più efficiente in termini di costi delle energie rinnovabili in tutta l’UE, in aree più adatte in termini di geografia e risorse naturali.

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