Federforeste in prima linea per la difesa e la valorizzazione delle Realtà Collettive e dei patrimoni fondiari gestiti in forma associata.
· sostegno ai consorzi forestali che si impegnano formalmente a gestire in forma associata le foreste con priorità per quelli costituiti tra proprietà fondiarie gestite da imprenditori agricoli e forestali e per quelli che prevedono la partecipazione di enti pubblici o proprietà collettive quali garanti di una gestione forestale sostenibile delle foreste.
· l’impegno alla revisione degli assetti fondiari legati alla presenza di proprietà collettive e usi civici nei territori marchigiani ed il loro conseguente coinvolgimento quali soggetti di gestione del territorio e beneficiari delle prossime misure del PSR (per la prima volta, si rivedono anche gli assetti fondiari, distinguendo tra i semplici usi civici e proprietà collettive, delle quali vengono così riconosciuti i diritti.)
· il ruolo dell’impresa agro silvo pastorale quale soggetto che prioritariamente può intervenire, con i fondi comunitari di prossima emanazione, nel presidio e ripristino di aree soggette a fenomeni erosivi preservando la pubblica incolumità.
Allo scopo di prevenire gli incendi e fitopatie è stata inoltre concessa la possibilità di bruciare materiale agricolo e forestale naturale non pericoloso.
L’ampio dibattito sviluppato a partire dal 2010 ha permesso la stesura di un testo equilibrato e di tutela degli assetti imprenditoriali presenti sul territorio marchigiano, pur con manifeste carenze sulle garanzie finanziarie in appoggio a quanto previsto in termini di gestitone forestale e di presidio del territorio.
Seppur fortemente incentrata sulla necessità di rilanciare l’occupazione in aree montane, la legge è stata occasione per far emergere il fondamentale ruolo che le realtà collettive, nel loro secolare legame con il territorio, possono assumere nella valorizzazione delle aree montane e nel raggiungimento di obiettivi trasversali quali la tutela ambientale e lo sviluppo di servizi pubblici e generali.
Concetti che trovando fondamento anche nella recente PdL n° 368/13 presentata presso la Regione Marche affinché si avvii un processo organizzativo di esame e verifica dei diversi assetti fondiari presenti sul territorio che incarnano una dimensione ecologica e paesaggistica attualissima, e un inespresso potenziale rappresentato dalla risorsa naturale e rinnovabile ancor oggi gestito dalle comunità appenniniche vive e vitali.
Federforeste si impegnerà pertanto affinché tali obiettivi possano essere ricompresi nelle linee di intervento della prossima programmazione dello sviluppo rurale.
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