Le notizie che arrivano dalla Grecia riguardanti gli incendi sono tremende. Le maggiori testate nazionali aprono con titoli che descrivono situazioni che hanno del catastrofico. Citiamo ad esempio la Stampa : Nell’inferno di Fuoco in Grecia madri morte abbracciate ai figli. Il villaggio di Mati non esiste più” . Per chi come noi ha vissuto il dramma del 2017 in Italia ( seppur con intensità inferiori alla Grecia) non può non essere impressionato da queste notizie, aggravate dalla presunzione di dolosità che le autorità della Grecia lasciano trapelare. Consultando Copernicus – il servzio di gestione Emergenze della Commissione Europea – e in particolare Effis Sistema europeo di informazione sugli incendi boschivi per ora la situazione nazionale sembra essere non allarmante: le stime di Effis indicano il numero dei fuochi nel 2018 (80) sotto la media 2008 -2017 (94)
e anche le aree bruciate ammontano a stime di 6400 ha nel 2018 a fronte di 22974 della media 2008 – 2017. In assenza di numeri confortanti relativi ad una gestione forestale sostenibile ( unica risposta vera di difesa da questi fenomeni in termini di prevenzione) resta la vigilanza a cui i nostri associati consorzi, domini collettivi ecc non si sottraggono. Speriamo bene….
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