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Alberi o arbusti…..nel deserto.

10 Mag 2017

  La Rassegna Stampa estera di Agra Press ospita un curioso e interessante articolo. L’edizione di Mercoledì 10 maggio tratta di un piano imponente in Cina di riforestazione  dai risultati …discutibili. 

“Alberi o arbusti? Uno studio contesta il successo dell’investimento cinese da 100 miliardi di dollari per la riforestazione – “The New York Times” (Stati Uniti)

3 maggio 2017 – Nel corso dell’ultimo decennio la Cina ha investito piu’ di 100 miliardi di dollari in una campagna nazionale volta a piantare nuove foreste. (…)

Tuttavia, da uno studio pubblicato emerge che alcune stime ufficiali sulla campagna di rinverdimento ne hanno enfatizzato il successo (…). Secondo i dati delle Nazioni Unite, basati sulle statistiche nazionali, tra il 2000 e il 2010 la Cina ha guadagnato 167,568 miglia quadrate di foreste (quasi 440.000 chilometri quadrati, NdT) (…). (…)

Eppure, secondo il recente studio, che si basa in parte su un’analisi di fotografie ad alta risoluzione, nello stesso periodo la Cina avrebbe guadagnato appena 12.741 miglia quadrate di superficie forestale (33.000 chilometri quadrati circa, NdT) (…). Viene inoltre evidenziato che molte delle nuove foreste registrate dal governo non sono altro che delle concentrazioni di arbusti. (…)

Pubblicato sulla rivista scientifica Proceedings of the Royal Society B, lo studio evidenzia l’esigenza di un piu’ sofisticato sistema di monitoraggio delle foreste e di un migliore sistema di valutazione delle performance delle foreste cinesi basato sulla “compatibilita’ climatica”. (…)

I dati forestali delle Nazioni Unite risultano sensibilmente piu’ alti delle stime dello studio, poiche’, spiegano gli autori, prendono in considerazione giovani piantagioni e terreni non valorizzati destinati alla riforestazione. (…) Secondo gli autori, determinare le variazioni della copertura arborea in Cina riveste un’importanza a livello mondiale, in parte perche’ la Cina e’ il piu’ grande esportatore di legname al mondo e ha investito nel rimboschimento piu’ soldi di quanto non abbiano fatto complessivamente tutti gli altri paesi.

Il motivo principale di questa ambiguita’ nella stima delle foreste sta nel fatto che al mondo esistono piu’ di 800 definizioni ufficiali del termine “foresta”, con parametri di riferimento che variano da oltre il 10% a oltre il 30% di copertura arborea, secondo quanto riferito dalla rivista scientifica Nature Climate Change nel 2015.

Xu [Jianchu, coautore dello studio e professore di etnoecologia all’Istituto Botanico di Kunming nel sudest della Cina], ha affermato che secondo il recente studio il governo cinese dovrebbe fare maggiore attenzione alle aree da destinare a nuove foreste e dovrebbe evitare la pratica di piantare alberi in regioni semi-aride e nei deserti. “E’ arrivato il momento di prendere in considerazione sia l’efficienza economica che i risultati ecologici”, sostiene. (…) [Mike Ives, quotidiano – a cura di agra press (gin)”

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