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Vincoli dal Codice del Paesaggio : limitazioni da rivedere

23 Giu 2023
Vaste aree del patrimonio forestale nazionale sono sottoposte a vincoli a fini di tutela ambientale, spesso a scopi idrogeologici nonché a fini paesaggistici ai sensi Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, ai sensi del decreto legislativo 42 del 2004, articolo 142 lettera G. Vincoli che concettualmente non tengono in considerazione che i boschi hanno un loro ciclo vitale al termina del quale vengono utilizzati, per poi ricrescere, da sempre, nella notte dei tempi,tempo e il paesaggio muta con essi. Condizione questa scontata e naturale che deve fare i conti oltre al vincolo ex art.142 lettera G, anche con quello della dichiarazione di notevole interesse, in quanto ricadenti nelle aree ex articolo 136 del codice. Un vincolo, questo, che tende a mantenere inalterata la situazione esistente, con una visione museale applicata ad un contesto in continuo mutamento , vivo e in continua fase di rigenerazione. L’articolo 149 va rivisto e il, testo che recita “per il taglio colturale, la forestazione, la riforestazione, le opere di bonifica, antincendio e di conservazione da eseguirsi nei boschi e nelle foreste indicati dall’articolo 142, comma 1, lettera g), purché previsti ed autorizzati in base alla normativa in materia “sta ponendo a rischio filiere, mettendo in difficoltà amministrazioni, e soprattutto penalizzando i proprietari e gli operatori forestali pubblici e privati.
Occorre intervenire e gli strumenti legislativi in discussione ci sono…..occorrono le volontà politiche.
Federforeste è attenta alle evoluzioni e pronta a dare il proprio contributo di idee.


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