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Trento : Federforeste e Coldiretti – un modo nuovo di parlare di bosco e incendi

13 Lug 2016
  Trento . Federforeste e Coldirette alleate per coniare un modo nuovo e diverso di parlare di bosco e temi forestali.Ci si è confrontati con i rappresentanti delle Istituzioni ma sopratutto con i cittadini e i media. sono stati migliiaia gli agricoltori e gli operatori forestali singoli e associati scesi in piazza per difendere i boschi italiani che a causa del degrado e dell’abbandono sono diventatevere giungle ingovernabili in preda ai piromani con rischi per l’ambiente e la stabilità idrogeologica. L’Italia non è mai stata così ricca di boschi ma a differenza del passato si tratta per lo più di aree senza alcun controllo e del tutto impenetrabili ai necessari interventidi manutenzione e difesa mettendo a rischio la vita delle popolazioni locali. Una situazione insostenibile per boscaioli e operatori agrosilvopastorali che per la prima volta si sono dati appuntamento a trento in Trenti Alto Adige scelto perchè ha oltre la metà del territorio coperto dai boschi per lo più gestoto correttamente per chiedere di trasformare i rischi in opportunità e valorizzare il potenziale ambientale, economico ed occupazionale del bosco in un paese che importa l’80% del legno che utilizza. 
  Presso il Centralissimo Teatro Sociale e sulla piazza adiavcente si sono dati appuntamento l’intera filiera, dai taglialegna che si sono sfidati a colpi di segoni, ai più raffinati artigiani del made in Italy ma anche i prodotti del bosco a tavola a rischio di estinzione e le nuove tecnologie per affrontare i boschi più impervi.
  Un dibattito che ha visto coinvolti il Presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo  con l’intera Giunta Nazionale tra cui il presidente Gabriele Calliari nonchè il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, il Vice Ministro del Ministero delle Politiche Agricole e Alimentari Andrea Olivero e il Presidente della provincia Autonoma di Trento Ugo Rossi. Su twitter per l’occasione è stato attivato l’hashtag #orgoglioboscaiolo Il dibattito alla presenza di migliaia di partecipanti ha toccato il tema incendi in Italia evidenziando il mix esplolosivo scatenato dalle previsioni di un estate 2016 torrida che ha sottolinato Moncalvo – si sommano all’inarrestabile avanzata della foresta che senza alcun controllo si è impossessata dei terreni incolti e domina ormai con 12 miliardi di alberi più di 1/3 della superficie nazionale con una densità che  la rende del tutto impenetrabile ai necessari interventi di manutenzione , difesa e sorveglianza. Già lo scorso anno – ricorda Moncalvo – gli incendi erano aumentati del 49% mandando in fumo più di 37mila ettari di bosco.
 I boschi – ricorda Calliari – ricoprono peraltro un ruolo centrale come assorbitori e contenitori di anidride carbonica che è il principale gas ad effetto serrqa e sono fondamentali nella mitigazione e nell’adattamento ai cambiamenti climatici in corso. Di fronte ad un fenomeno ormai struttiurale bisogna lavorare sulla prevenzione attraverso lo strumento della gestione del bosco sostenibile e della certificazione forestale de di filiera. 

 

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