Il 21 di luglio si è tenuta la riunione del Tavolo di Filiera Legno presso il Mipaf con all’ordine del giorno un nutrito numero di argomenti tra i quali l’informativa riguardante la proposta di revisione del Decreto legislativo n.227 del 2001 concernente “Orientamento e modernizzazione del settore forestale”. La proposta frutto del lavoro di un anno e mezzo da parte del Tavolo dopo un intenso periodo, a cui Federforeste non ha mai fatto mancare il suo contributo, ha subito una battuta d’arresto in attesa dei pronunciamento del Ministero dell’Ambiente ( che ha partecipato assiduamente ai lavori e che ha fattivamente collaborato) e quello del Ministero dei Beni Culturali (Paesaggio) in particolare, che si è riservato di formulare una sua valutazione. Forte preoccupazione è stata espressa da Federforeste in quanto non si conosce quale sia la natura
delle valutazioni espresse dal Ministero considerato il forte messaggio innovativo che la proposta contiene all’insegna della semplificazione e di una nuova filosofia rivolta alla gestione produttiva ed economica del bosco pur sempre rispettosa di una gestione corretta e sostenibile..
Il testo licenziato dal Tavolo, frutto di una inevitabile mediazione tra le parti , ha incontrato il favore di Federforeste che ora sospende il suo giudizio in attesa di poter esaminare il succitato testo alla luce delle modifiche introdotte dalla rivisitazione ministeriale.
Si segnala inoltre l’inserimento all’interno del tavolo di Filiera Legno del gruppo di lavoro “Sughero” accolto con molto favore da Federforeste che vuole fortemente partecipare all’opera di rilancio del settore che rappresenta una peculiarità Italiana che sta subendo una forte concorrenza portoghese e che deve tornare ad essere per chi opera sul territorio l’interessante fonte di reddito che è stata in passato.
In ultimo Il tavolo filiera legno ha accolto l’interessante presentazione di UNIMONT – Università della Montagna . sezione dell’Università degli Studi di Milano a cura della Prof.ssa Anna Giogi Direttore di GeSDimont. L’intervento ha messo in luce le potenzialità delle “terre alte” nell’ottica innovativa proposta da UNIMONT che va dall’azione diretta e dal presidio dei territori ad una dimensione nazionale ed internazionale delle montagne. L’obiettivo è quello di trasformare la grande rete costruita fino ad oggi in un HUB CULTURALE per le montagne connesso con il contesto europeo e internazionale. Unimont e Federforeste sono da tempo legati da un rapporto collaborativo che vede il mondo forestale compenetrarsi con l’opera di rilancio e valorizzazione della montagna italiana intesa come Alpi e Appennini.
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