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La Forestazione spagnola ricorda quella italiana

6 Dic 2016

Singolare e curioso quanto pubblicato sul n° 317 Rassegna della stampa estera n. 1185 8./..di Agrapress. Singolare ecurioso quanto sia simile il contesto forestale spagnolo e quello italiano a tal punto che si consiglia ai nostri decisori politici di prenderne spunto.
La superficie forestale della Spagna e’ aumentata negli ultimi 25 anni ad un ritmo di 180mila ettari all’anno, l’equivalente di un ugual numero dicampi da calcio, e attualmente occupa il 54% della superficie nazionale
Si legge nell’articolo”i boschi spagnoli sono aumentati “significativamente fin dall’inizio del secolo” sia grazie ad azioni dirette (riforestazione, imboschimento di terreni agricoli) sia come risultato spontaneo dell’espansione delle foreste a causa 
dell’abbandono rurale.

Per questo motivo le autorità spagnole ,sono state sollecitate dal settore forestale che ha deciso di presentare al governo e a tutti i partiti politici con rappresentanza parlamentare una proposta di cinque punti di azione “primari” per i primi cento giorni del nuovo governo, con l’obiettivo di preservare la ricchezza che “in molti modi” (le foreste) apportano alla societa’.

In sintesi i punti presentati prevedono l’istituzione di un Consiglio nazionale delle foreste come organo consultivo nel campo della silvicoltura e della politica forestale, la dotazione di fondi idonei per il settore nel bilancio 2017 e l’effettiva attuazione di un Piano di

azione socioeconomico del settore forestale.

Inoltre, l’iniziativa prevede una proposta di misure fiscali (…) per “stimolare la gestione sostenibile delle foreste” come pure il consenso con l’industria e le altri parti interessate al momento di definire un’agenda “ambiziosa” per questa legislatura.

Si legge ancora come il ministero dell’agricoltura abbia ridotto del 71% il budget per il settore tra il 2009 e il 2014 e hanno ricordato che “nel 2016 l’investimento e’ stato di 5 euro per ettaro e che la maggior parte di questo denaro e’ stata spesa esclusivamente per spegnere gli incendi.” (…)

Gli autori della proposta non hanno dimenticato di ricordare come le foreste spagnole generano ogni anno prodotti per un

valore di 16,5 miliardi di euro, sotto forma di legno, principalmente, ma anche di sughero, resina, funghi, frutti di bosco, caccia, pesca e altre attivita’ rappresentando 1,7% del prodotto interno lordo della Spagna e mantenendo circa 300mila posti di lavoro diretti, oltre a contribuire per il 5% dell’energia primaria e per il 40% dell’energia rinnovabile consumata in Spagna.

Non ci si deve vergognare a copiare…….

 

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