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Il bilancio di CO2 risulta per l’Italia positivo grazie alle Foreste

19 Nov 2015
Il CREA – Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’analisi di economia agraria ha pubblicato un interessante studio dal quale si evince che a fronte del patrimonio forestale italiano aumentato di circa 1,7 milioni di ettari negli ultimi 20 anni raggiungendo così oltre 10 milioni
e 400mila ettari di superficie, la presenza di  12 miliardi di alberi che ricoprono un terzo dell’intero territorio nazionale, è pari a 
oltre un 1 miliardo di tonnellate il carbonio  fissato nelle foreste d’Italiai.

  
Le foreste italiane, come contenitori naturali di carbonio, svolgono quindi un ruolo fondamentale nel raggiungimento dell’obiettivo
fissato dal Protocollo di Kyoto, strumento operativo vincolante della Convenzione quadro sui cambiamenti Climatici delle
Nazioni Unite (Unfccc), frutto della Conferenza sull’Ambiente di Rio de Janeiro del 1992.
Attualmente l’Italia è vicina al raggiungimento dell’obiettivo fissato dagli accordi internazionali, in quanto
si è avuta una riduzione delle emissioni totali dei gas serra del 5,4 per cento, a fronte di un impegno pari al 6,5 per cento.
Un obiettivo che sarà possibile raggiungere anche grazie alle foreste che assumono in questo contesto un’importanza non
solo ecologica ma anche economica. La componente di carbonio forestale calcolata dal Protocollo di Kyoto, infatti, è
quantificata in circa 1‐1,5 miliardi di euro per il periodo 2008‐2012, che l’Italia risparmierà evitando le possibili sanzioni
dovute al mancato raggiungimento dell’obiettivo fissato

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