Covid19 ….tempi a tinte fosche .

Spostamenti azzerati, stili di vita radicalmente modificati,ansia da percezione di un pericolo ignoto, forti preoccupazioni per il dopo.

Andrà tutto bene! ne siamo convinti. Pagheremo un prezzo alto ma andrà tutto bene !

Sarà il momento particolare ma viene naturale pensare, alla luce dell’attuale emergenza sanitaria, quali siano i baluardi imprescindibili che una nazione moderna debba essere preparata a difendere in termini di prevenzione a tutela della sicurezza nazionale e dei propri cittadini.

Le emergenze esaltano gli egoismi nazionali e gli esempi di questo periodo inducono a pensare che il cibo , la sanità e l’energia possano rappresentare quei baluardi a cui si deve tendere senza se e senza ma.

Il cibo per una nazione che fa del made in Italy una bandiera, è un baluardo a cui tendere in termini di riduzione dalla dipendenza estera esaltando le produzioni locali. La sanità , senza dilungarsi dal momento che lo stiamo vivendo, deve essere potenziata a prescindere dalle esigenze di bilancio .

L’energia sappiamo quanto incide nel quotidiano di ciascuno di noi . Se dovesse ridursi a fronte del fabbisogno penalizzerebbe in termini devastanti l’economia di qualsiasi nazione Italia compresa.

Anzi l’Italia, cronicamente dipendente dal mondo in termini di approvvigionamento, è ad altissimo rischio. Ancor più se si pensa che si è dipendenti di tipologie energetiche ampiamente depositarie di criticità ambientali. Forse rivedere l’utilizzo sostenibile di un patrimonio forestale in aumento e che occupa territorio pari alla Sau coltivata espressa in milioni di ettari, può rientrare negli obbiettivi strategici di prevenzione contro le crisi mondiali.

Può rientrare?Deve rientrare a nostro modesto avviso perchè non basteranno gli esempi di eroismo che ci hanno abituato i medici italiani a tamponare una crisi energetica che privilegia gli interessi nazionali a discapito degli acquirenti seppur solvibili.

Ci avranno pensato le alte sfere politiche, sicuramente, ma………….